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LA CURIOSA STORIA DI UN ORTO FUORI DALL’ORDINARIO

Tra i vari gli orti che abbiamo curato nel corso delle nostre esperienze di vita in fattoria, quello che vi presentiamo oggi è davvero speciale. Si chiama “Elementare”, perché per coltivarlo utilizziamo solo gli elementi della Natura: la Terra, l’Acqua, l’Aria e il Sole.

Ma cos’è un Orto Elementare?

Come tutte le cose semplici, è difficile da spiegare a parole. Per raccontarvelo ve lo vogliamo prima mostrare, lasciandovi immergere nelle immagini di questo luogo incantato che per un anno abbiamo visto nascere, crescere, trasformarsi e rivivere di nuovo.

L' Orto Elementare all'Ecovillaggio Tempo di Vivere

PERCHE’ NON TUTTI GLI ORTI SONO UGUALI

Il nostro orto è speciale perché:

  • partendo da un campo non coltivato da anni e ricoperto da una moltitudine  di erbe spontanee, non abbiamo mai toccato la terra
  • i frutti dell’orto nutrono un’intera comunità: quindici membri residenti all’Ecovillaggio “Tempo di Vivere” e tutti i suoi ospiti che qui arrivano ogni week-end, in un solo ettaro
  • è una “Scuola di Agricoltura Elementare“, dove ogni mese impariamo come coltivare secondo il metodo della “Coltivazione Elementare” sotto la guida di Gian Carlo Cappello, agrotecnico e ideatore del metodo
  • coltiviamo con un approccio rivoluzionario, davvero rispettoso della terra e della sua fertilità

I PRINCIPI DEL METODO ELEMENTARE

 

Ecco cosa ci guida ogni giorno durante la la coltivazione del nostro Orto Elementare

nessuna lavorazione del terreno

Questo significa non una lavorazione 'leggera’ o ‘poco profonda’, né ricreare noi gli strati naturali del suolo arricchendolo di sostanze fertilizzanti. Per noi, “nessuna lavorazione” significa Nessuna Lavorazione. Le erbe spontanee che troviamo sul campo vengono solo schiacciate: né tagliate né estirpate. Le loro radici e tutti i microrganismi che si trovano già sotto il terreno stanno già facendo egregiamente il loro lavoro, senza bisogno del nostro intervento. E noi non vogliamo disturbarli.

Pacciamare sempre

Per proteggere la terra, usiamo il fieno sia d’estate che d’inverno; creiamo una coperta che possa tenerla al riparo dal freddo e dalla siccità. E’ grazie alla pacciamatura, la stessa che esiste naturalmente nella prateria selvatica, che riusciamo a far aumentare il più possibile lo spessore dello strato di humus, dove brulica la vita e la fertilità e che fa crescere forti e sane le nostre piante, senza bisogno di apportare dall’esterno sostanze fertilizzanti.

Innaffiare quasi niente

Giusto d’estate, una volta ogni due o tre giorni, irrighiamo a mano una pianta alla volta, per evitare sprechi e per far sì che le piante imparino a cercare l’acqua in profondità nel terreno; così diventano più forti e non dipendenti dal nostro intervento. E poi la pacciamatura aiuta a mantenere umido il terreno anche nelle giornate più torride

Nessuna sostanza aggiunta

Non applichiamo nessuna sostanza dall'esterno, nemmeno biologica o biodinamica, né sul terreno né sulle piante: concimi e fertilizzanti non servono quando il terreno è sano e nutrito. Non 'integriamo' la terra con sostanze portate da fuori, quindi nel nostro orto non usiamo nemmeno macerati, lombrichi, ammendanti, compost o qualsiasi altro preparato. Gli essudati e i colloidi presenti grazie alle radici delle erbe spontanee fanno già tutto il lavoro.

Il principio più importante è rispettare terra come un vero essere vivente.

DALL’ORTO, CIBO BIOLOGICO A KM ZERO

 

Le verdure e gli ortaggi che coltiviamo sono presto divenuti il cibo della comunità che risiede all’Ecovillaggio Tempo di Vivere, un angolo di paradiso sui colli piacentini, a sole due ore da Milano.

L’obiettivo era portare alla quasi autosufficienza alimentare un gruppo di persone piuttosto grande e ci siamo riusciti! Oggi i membri della Comunità raccolgono dall’orto tutto quello che poi utilizzano in cucina e che trasformano in conserve e prodotti gustosi per tutto l’anno.

Per questo, tutti partecipano all’orto: bambini, ragazzi, comunardi. E poi ci siamo noi, che coltiviamo e impariamo, mettendo le mani nella terra.

Gli amici dell’Orto Elementare in un allegro momento di pausa. Il buon cibo e la compagnia di persone semplici ci fa stare bene.

GIAN CARLO CAPPELLO, IL MAESTRO ELEMENTARE

 

E’ con Gian Carlo, esperto di Agricoltura Naturale e “agrotecnico pentito”, che portiamo avanti questo progetto. In passato ha adottato metodi convenzionali, ma dopo 40 anni di esperienze ha scelto la propria strada: la “Coltivazione Elementare”. Un metodo innovativo da lui ideato che ha come obiettivo il coltivare con il minimo intervento da parte dell’uomo.

Per me, Gian Carlo è il nostro “Maestro Elementare”: da anni gira per tutta l’Italia per aiutare famiglie, Comuni e comunità ad avviare orti produttivi in grado di fornire tutta la verdura e gli ortaggi di cui hanno bisogno. E insegna anche a farlo.

Il mio incontro con lui, qualche anno fa, è stato casuale, proprio ad un corso. All’inizio sapevo solo che era ‘un tipo strano’, che ‘viveva senza soldi’: in cambio di ospitalità offre il suo sapere e la sua grande esperienza a chi vuole imparare a coltivare ‘in modo diverso’. Ora sono io l’apprendista contadina, mese dopo mese, per un intero anno nell’orto.

Gian Carlo, per gli amici Olmontano. Come una “Mary Poppins degli orti” viaggia in tutta Italia per diffondere e insegnare la “Coltivazione Elementare

IMPARARE A FARE L’ORTO ELEMENTARE DA ZERO

 

“E da dove si comincia?”, mi chiedo quando, per la prima volta, arriviamo al campo che sarebbe diventato di lì a poco il nostro orto. Davanti ai miei occhi si estende soltanto un prato con l’erba alta, circondato da montagne verdeggianti e minacciose nuvole cariche di neve.

Come molti di voi, siamo dei cittadini che vogliono trasferirsi a vivere in campagna, e per farlo vogliamo imparare a coltivare da zero, senza tradizioni familiari alle spalle. Così, con molta fiducia nel maestro e l’entusiasmo del principiante, inizia la nostra lunga avventura che mese dopo mese ci ha portati a raccogliere meravigliosi frutti.

Scopri cosa abbiamo fatto

La salute dell’orto, come quello di noi essere umani, non dipende dalle medicine che contrastano le malattie, ma dalla forza e dalla vitalità della terra e del suo ‘sistema immunitario’ che da solo è in grado di mantenere tutto il sistema in perfetto equilibrio.

Andrea SellittiOsteopata, co-founder SonoBios

ORTO SANO, RACCOLTI MIRACOLOSI

 

Quest’anno non abbiamo mai comprato verdura. Sono queste le parole di Katia, una delle fondatrici dell’Ecovillaggio ed esperta di Naturopatia. Si è affidata al metodo di Gian Carlo e quando ne vede i frutti crede ancora di più nell’efficacia della Coltivazione Elementare. Quando la terra è sana, gli ortaggi crescono a dismisura!

Ecco il nostro raccolto dalla primavera all’inverno!

Il metodo della Coltivazione Elementare è più che biologico! Consiglio di sperimentarlo a tutti coloro i quali cercano il modo di coltivare davvero naturale, in perfetta connessione ed armonia con la Natura.

Per saperne di più, segui il "Diario dell'Orto" e scopri come creare il tuo Orto Elementare!

Margherita Russo
Margherita Russo

Autore Margherita Russo

Innamorata della Natura, ho scelto di mettere in pratica nella vita di tutti i giorni il rispetto per il Pianeta, seguendo stili di vita sani e sostenibili. Ho fondato il progetto "Natural Life" perché desidero condividere le mie esperienze con chi ama il contatto con la Natura. Mi piace andare alla ricerca di persone e luoghi che vanno verso il cambiamento e raccontare solo storie vere.

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