ChiamaNewsletter

LA STIPSI E’ QUESTIONE DI RITMO

COME ELIMINARE LA STIPSI, RESPIRANDO 

Oggi la funzionalità dell’intestino è minata da abitudini e stili di vita che attaccano il delicato equilibrio della flora intestinale.

Seduti troppo tempo alla scrivania, in posizioni talvolta scorrette, con un lavoro urgente da consegnare entro fine giornata. E alle 19 hai le lezione di yoga o devi scappare a fare la spesa altrimenti stasera niente cena. Le dinamiche quotidiane sono molto simili per tutti, per questo riscontriamo spesso questo sintomo, che ha alla base la perenne mancanza di tempo.

Lo stato di stress costante diminuisce la motilità intestinale e possiamo andare incontro a stipsi. Ma non solo. Una cattiva respirazione dovuta alla posizione in chiusura proprio sull’addome crea, come conseguenza, poca funzionalità del diaframma. Infatti la classica posizione seduta alla scrivania blocca il diaframma e accorcia le catene muscolari anteriori a cui sono correlate per esempio l’esofago e l’arteria aorta. Queste sono importanti strutture che permettono la corretta ossigenazione di tutti i tessuti, l’esofago trasporta il cibo allo stomaco e l’aorta trasporta sangue buono a tutto il corpo. Quando perdono funzionalità tutto il corpo ne risente, in termini di vitalità e salute.

Una corretta respirazione aiuta tutto l’apparato digerente a funzionare meglio

LA TUA POSTURA E’ DETERMINANTE PER LA SALUTE

Quando parliamo di posizioni scorrette non pensiamo solo ai muscoli tesi. Infatti all’interno del nostro corpo abbiamo strutture che devono mantenere altrettanta elasticità come appunto arterie, legamenti, sistema nervoso, ghiandole, vene e tutti i tessuti dei vari organi. Una posizione protratta nel tempo crea le condizioni per tensioni e cambi di funzionalità interne, come quelle intestinali. In questo caso la posizione determina la funzione.

Il più efficace e potente rimedio naturale è la buona e regolare attività diaframmatica che permette a tutti gli organi sotto al diaframma, di essere massaggiati con un moto perpetuo, involontario e costante. Ogni volta che inspiriamo il diaframma scende di circa 3 cm, questa escursione permette di stimolare il drenaggio e la mobilità di tutti gli organi interni e il loro contenuto.

COSA FARE PER MIGLIORARE LA STIPSI IN MODO NATURALE

La respirazione è un atto involontario. Questo è vero, ma abbiamo una grande fortuna, infatti possiamo trasformarlo in volontario dal momento in cui controlliamo le fasi di inspiro ed espiro. Per controllo intendiamo rendersi conto di quanta aria esce ed entra. Nella maggior parte dei casi la concentrazione è rivolta solo alla fase inspiratoria. Niente di più sbagliato.

Per incamerare una corretta quantità di aria e quindi di ossigeno, dobbiamo iniziare svuotando. Cominciare una routine di lavoro sul respiro, buttando fuori l’aria aiuta il sistema polmonare a ricaricarsi. In caso contrario i polmoni saranno sempre troppo pieni di aria e non verranno stimolati al corretto movimento. 

Sapete cosa crea questa cattiva abitudine? Si inizia a respirare con i muscoli cervicali che creano in questa zona forti tensioni, che sfociano nei sintomi di cervicali e mal di collo tipici al risveglio o dopo una giornata di lavoro.

L’INTESTINO E’ L’ULTIMO ANELLO DI UNA CATENA

Questa tensione crea iper-attività del sistema nervoso autonomo determina il cattivo drenaggio degli organi interni tra cui i polmoni, ovvero le due “spugne” poste nel torace. Queste non riescono a liberarsi della tossicità sanguigna tramite il respiro e il sangue perde di qualità. Di conseguenza il fegato, che è la centrale chimica deputata al controllo totale di tutto ciò che vi scorre dentro, si affatica. Stanchezza cronica e sonnolenza postprandiale saranno il risultato di un meccanismo non più funzionante correttamente. In ultimo avremo il sintomo, la stipsi, da intendersi come difficoltà, da parte dell’intestino, di portare sangue al fegato per essere “filtrato” e analizzato, perché già troppo saturo di tossine.

Quindi ricapitolando stiamo seduti troppo tempo, il diaframma non lavora correttamente, i polmoni non liberano il sangue dalla tossicità, il fegato si sovraccarica e infine l’intestino si blocca.

In questa situazione di stasi la stipsi è l’ultimo anello di una catena complessa che va ricreata e stimolata a lavorare in sincronia. I rimedi naturali possono funzionare si, ma a patto che l’intero sistema torni a funzionare come natura vuole. E la natura dell’intestino cosa vuole?

Respirare profondamente

Cibo sano e associato correttamente

Dormire la giusta quantità di ore

Abbassamento dei livelli di stress

Periodi di depurazione nei cambi di stagione

Movimento fisico

CAPIRE COME FUNZIONIAMO PER STARE BENE

Sono solo alcuni semplici consigli, in grado di migliorare la stipsi e tornare ad essere vitali, di buon umore e più propositivi

Questa è la missione di sonoBIOS, quella di rendere indipendenti i propri pazienti attraverso la condivisione e la conoscenza. Oltre alla terapia manuale e ai consigli dei nostri medici, sapremo darti gli strumenti fondamentali per raggiungere una salute duratura, consapevole e profonda, su ogni aspetto e piano.

Risolvere la stipsi per noi significa intervenire su un meccanismo che comprende la biomeccanica, la funzionalità del sistema nervoso, il movimento, la respirazione e la consapevolezza di alcuni importanti aspetti psico-emotivi.

Scaricando la GUIDA GRATUITA qui sotto scoprirai altri importanti consigli, in grado di accompagnarti nel miglioramento della stipsi.

Ti invitiamo a contattarci per prenotare una visita, nel caso avessi ancora qualche dubbio su come migliorare la funzionalità del tuo intestino. Affronteremo ogni aspetto e ti aiuteremo soprattutto a capire come stare bene, oltre che a migliorare il sintomo.

Andrea Sellitti

Autore Andrea Sellitti

Sono Osteopata per professione ma soprattutto per forte passione. Durante il trattamento mi concentro molto sulla persona nella sua complessità, integro l’aspetto scientifico e tecnico all’istinto e all’ascolto ed assecondo il processo di autoguarigione a cui il corpo tende naturalmente. Grazie alla Naturopatia ho scoperto come la Natura possa aiutare a mantenere la salute in equilibrio e a stare meglio, insieme a stili di vita sostenibili. Nel mio lavoro integro tutto questo per comprendere il disagio in modo globale e per agire con un metodo olistico frutto della ricerca che ho portato avanti negli ultimi dieci anni. Anni in cui ho imparato che tutto questo senza cuore non funziona: questo metodo non l’ho trovato in nessun libro, ma solo nella pratica.

Altri articoli da Andrea Sellitti